È ormeggiata al Marina di San Vincenzo la goletta Oloferne, imbarcazione storica costruita nel 1944 in Sicilia che, dal 2000, è l’ammiraglia della Nave di Carta, associazione di vela solidale che l’ha adibita a barca-scuola per progetti educativi e formativi sia per giovani, che per persone con disabilità, minori con disagio sociale o problemi giudiziari.
La base della goletta è alla Spezia, ma San Vincenzo rappresenta una tappa abituale e un punto di imbarco per gli equipaggi, come i giovani spezzini dell’Istituto Nautico, che proprio domani si imbarcheranno dal porto toscano per partecipare all’ultima tappa del trasferimento dell’imbarcazione che è partita il 18 febbraio da Rimini e che, dopo aver circumnavigato l’Italia, tornerà al suo ormeggio dedicando qualche giorno di navigazione attorno all’isola d’Elba.
“Per il nostro territorio rappresenta un orgoglio poter ospitare ben due associazioni che si occupano di vela solidale - ha sottolineato l’assessore al Turismo, Cecilia Galligani -. Riuscire a coniugare ciò che rappresenta questo tipo di disciplina, i suoi valori, con ciò che è il mare e l’ambito sociale non è cosa da poco. Ed è per questo che è nostra intenzione cercare di contribuire ad ampliare e sviluppare sempre più questo tipo di progetti”.
“La navigazione a vela in equipaggio sviluppa autonomia, abilità e lavoro cooperativo, migliora il benessere e l’autostima, le relazioni con l’altro e la capacità di prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente: questa è la filosofia della nostra associazione - dice il comandante Marco Tibiletti -. Il mare è una grande scuola di vita ma anche un luogo in cui possono imparare molte discipline: dalle scienze naturali alla fisica, dalla geografia alla storia, alla letteratura. La goletta è un’ aula in movimento dove la cultura diventa una vera avventura”.
La Nave di Carta è socio fondatore dell’Unione Italiana Vela Solidale, l’organizzazione che riunisce le principali associazione italiane che operano nel sociale attraverso la navigazione a vela . Come la goletta Oloferne, anche altre imbarcazioni solidali, come il ketch Lady Lauren dell’associazione I Tetragonauti, hanno nel Marina di San Vincenzo un approdo sicuro per l’imbarco dei loro equipaggi di giovani. In continuità con la storia di punto di vedetta la città di San Vincenzo è diventata negli anni un punto di riferimento per le associazione di vela solidale del Tirreno.