Descrizione
La Corte Costituzionale, con sentenza numero 68, depositata nel maggio scorso, ha dichiarato incostituzionale il divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione medicalmente assistita (Pma) legittimamente praticata all’estero.
Un atto che sancisce la possibilità di procedere quindi con il riconoscimento ufficiale dei figli nati da coppie di donne, concepiti con la Pma. Anche a San Vincenzo, dunque, è possibile intraprendere questo percorso e le madri intenzionali non dovranno più affrontare lunghi iter di adozione per ottenere il riconoscimento legale dei propri figli. I bambini nati grazie alla Pma realizzata all'estero, avranno due madri e potranno essere iscritti all'anagrafe come figli di entrambe.
La Corte infatti, ha ritenuto che l’attuale impedimento al nato in Italia di ottenere fin dalla nascita lo stato di figlio riconosciuto anche della donna che ha prestato il consenso alla pratica fecondativa all’estero insieme alla madre biologica non garantisca il miglior interesse del minore e costituisca violazione: dell’articolo 2 della Costituzione, per la lesione dell’identità personaledel nato e del suo diritto a vedersi riconosciuto sin dalla nascita uno stato giuridico certo e stabile; dell’articolo 3 della Costituzione, per la irragionevolezza dell’attuale disciplina che non trova giustificazione in assenza di un controinteresse di rango costituzionale; dell’articolo 30 della Costituzione, perché lede i diritti del minore a vedersi riconosciuti, sin dalla nascita e nei confronti di entrambi i genitori, i diritti connessi alla responsabilità genitoriale e ai conseguenti obblighi nei confronti dei figli.
Per ogni informazione è possibile contattare l’ufficio Anagrafe del Comune di San Vincenzo (piazza Mischi) al numero di telefono 0565/707202, o tramite mail scrivendo all’indirizzo di posta elettronica s.panicucci@comune.sanvincenzo.li.it.