Descrizione
La legge regionale n. 39/2005, così come emendata dalla legge regionale n. 24/2022, prevede l’obbligo di accatastamento degli apparecchi alimentati a biocombustibile solido, a prescindere della loro potenzialità, ai sensi di quanto disposto dall’art. 2, comma 1, lettera l-tricies), del D.Lgs. 192/2005.
Con tale disposizione è stato quindi esteso l’obbligo di accatastamento anche per i camini, stufe o caldaie alimentate a biomassa.
Il provvedimento ha l'obiettivo di conoscere gli impianti a biomasse presenti nel nostro territorio per potere assicurare una risposta coerente della Regione al problema dell’inquinamento atmosferico dovuto alle PM10.
L’obbligo riguarda i cittadini di tutti i comuni della Toscana ed ha prioritariamente una funzione conoscitiva.
Puoi trovare tutte le informazioni sul sito SIERT (Sistema Informativo efficienza Energetica Regione Toscana)
Procedi all'accatastamento del tuo caminetto, stufa o caldaia a biomasse, gratuitamente tramite la pagina web del SIERT Regione Toscana accedendo tramite SPID, CIE o Cns.
In caso di problemi o difficoltà nella procedura informatica puoi contattare il numero 800 15 18 22 o rivolgerti ad un ufficio territoriale di ARRR (Agenzia regionale recupero risorse)
N.B: Nel caso di futuri controlli, laddove l'impianto non risultasse in regola, la D.G.R. n. 222/23 prevede comunque la possibilità di procedere, senza incorrere in sanzioni, all'accatastamento entro e non oltre 30 giorni dalla data del controllo.